Sabato 27 aprile le strutture alberghiere, extralberghiere e le locazioni turistiche di Marsala sono state invitate a partecipare a importanti momenti di formazione e networking per la VII edizione del Festival del Turismo
Marsala si colloca al terzo posto fra le città più visitate del trapanese, dopo San Vito Lo Capo e Trapani, con una presenza media di circa tre giorni, concentrata fra luglio ed agosto e per lo più proveniente dalla Sicilia stessa. I dati del 2023 relativi al trapanese, elaborati dall’Osservatorio turistico regionale e dall’Ufficio statistico provinciale, sono stati presentati da Paolo Salerno, responsabile di Trapani Welcome, in occasione del Festival del Turismo la cui settima edizione si è svolta sabato scorso a Marsala.
Verso un sistema turistico di destinazione
«Le presenze in provincia nel 2023 sono calate del 2,4% rispetto al 2019, anno di riferimento in quanto precedente alla pandemia. I dati dell’aeroporto ci dicono inoltre che c’è una fetta di viaggiatori in arrivo dall’estero che atterranno a Trapani, ma si spostano altrove. Bisognerebbe intercettare questo flusso», ha spiegato Salerno nel corso del suo intervento.
Ed è proprio in virtù della situazione attuale che il Festival del Turismo, organizzato da ASE Sicilia (Associazione Strutture Extra-alberghiere), si propone come momento di confronto fra chi si occupa di ospitalità, fornitori di servizi, attività ed esperienze, ma anche come occasione di riflessione comune: nel corso della mattinata si sono alternati interventi su finanza agevolata, imposta di soggiorno, cedolare secca e tutela legale, per concludere con un dibattito a cui hanno partecipato il sindaco Massimo Grillo e gli assessori Agate e Bilardello, insieme ad esperti di settore.
«Concentrare l’attenzione sulla domanda dei mercati, non sull’offerta territoriale»
«Siamo qui con l’obiettivo di migliorare la proposta complessiva, destagionalizzare ed incrementare la permanenza media sul territorio. Per Marsala è fondamentale creare un brand fortemente riconoscibile da promuovere sui diversi canali, dalle fiere di settore ai social», ha spiegato Fabio Alba, presidente ASE Sicilia.
Tra i relatori anche uno dei massimi esperti di DMO (Destination Management Organization) – il prof. Federico Massimo Ceschin – che ha sottolineato come sia necessario guardare maggiormente alla domanda dei mercati, che oggi si è evoluta, piuttosto che all’offerta territoriale: «Non basta avere un patrimonio storico e culturale importante da proporre se non riusciamo a tessere quella rete di servizi integrati a favore del visitatore che rende accessibile e pienamente fruibile il nostro patrimonio», ha evidenziato Ceschin.
In occasione dell’evento è stato anche presentato un magazine dedicato alla città di Marsala, per raccontare la città e le sue eccellenze, distribuito gratuitamente presso le strutture alberghiere.

Lo “stagnone”, da area degradata a destinazione europea per praticare kitesurf
Ricompresa tra Capo Boeo e la penisola di Birgi, lo Stagnone è una laguna caratterizzata da acque basse – da 1 a 2 metri che in alcuni punti non superano i 20-30 cm – e che al suo interno ricomprende le Isole dello Stagnone per far parte della Riserva naturale orientata “Isole dello Stagnone di Marsala“.
La laguna si è formata in tempi relativamente recenti (non esisteva all’epoca della colonizzazione fenicia di Mozia) in seguito ai movimenti della sabbia dovuti alle correnti sottomarine. Questo ha provocato la chiusura di una parte di mare in origine aperta e quindi, non essendoci correnti necessarie al ricambio, l’acqua è divenuta più stagnante, con una temperatura al di sopra del normale.
L’attività principale dello Stagnone, storicamente, era quella delle saline che si esercitava nel trapanese facendo evaporare l’acqua incanalata in speciali laghetti, per poi raccogliere il sale. Il pompaggio dell’acqua e la macinazione del sale erano svolte per mezzo di mulini a vento, alcuni oggi restaurati e funzionanti.
Poi, improvvisamente, la risorsa “vento” è andata oltre l’energia dei mulini per farsi paradiso dei kitesurfer, con oltre 30 scuole e una nutrita serie di servizi dedicati, in grado di offrire esperienze agli ospiti provenienti da mezza Europa anche e persino nei giorni di calma, in cui l’aspettativa di essere approdati in uno degli spot più ventosi d’Italia dovesse rimanere delusa.
Esperienze dello “Stagnone” per tutti i gusti
PISTA CICLABILE DELLO STAGNONE
Dal 2021, la pista ciclabile dello Stagnone è diventata una vera e propria chicca. Noleggiando una bici si potrà gustare la magnifica atmosfera del tramonto tra panorami mozzafiato di mulini e saline: lunga oltre 10 km, consente anche a chi non può fare a meno dello sport da tavola di munirsi di uno skate surf per apprezzare le curve del lungomare…
MOZIA E IL TOUR DELLE ISOLE DELLO STAGNONE
I visitatori possono prendere posto su uno dei traghetti “a fondo piatto” per un tour delle isole dello Stagnone e sbarcare a Mozia, dove sorge il museo della fondazione Whitaker: reperti archeologici di epoca fenicia, oltre l’imperdibile “giovinetto di Mozia“.
ISOLE EGADI: FAVIGNANA LEVANZO E MARETTIMO
Delle vere e proprie perle di rara bellezza: le Egadi sono raggiungibili dal porto di Marsala o da Trapani con comodi aliscafi che conducono a Favignana (la più vicina) in soli 40 minuti: possibile andare e tornare in giornata, magari prendendo il primo aliscafo del mattino per non perdere neanche un minuto di mare. E si può sempre noleggiare un gommone, arrivando a destinazione in 20 minuti (ATTENZIONE a non attraversare la zona di riserva marina dell’isola!).
Una volta attraccati a Favignana, è possibile noleggiare una bici (meglio se a pedalata assistita) o uno scooter: i favignanesi sono molto accoglienti e potranno indicare le migliori calette per raggiungere il mare (non perdete Bue Marino, Cala Rossa, Cala Azzurra e Cala Rotonda).
TRAPANI E ERICE
Trapani è una deliziosa cittadina il cui centro storico è proteso a forma di falce tra i 2 mari – Mediterraneo e Tirreno – ricca di monumenti barocchi. Raggiungerendo a piedi Torre di Ligny (simbolo della città) si potranno ammirare paesaggi di mare tra i vicoli storici, sia volgendo lo sguardo a Levante che a Ponente.
E poi Erice, borgo medievale perfettamente conservato che, oltre ad offrire una magnifica vista su tutta la provincia di Trapani, consente di passeggiare tra elimi, castelli e chiese in perfetto stile medioevo. Da non perdere le “genovesi“: straordinari dolci ripieni di crema.
MARSALA TRA ARTE, CULTURA E CANTINE
Oltre le splendide chiese barocche e il Museo Baglio Anselmi – dove fanno mostra di sé due navi puniche – Marsala offre una grande varietà di visite alle cantine. Contattare una delle storiche cantine – come ad esempio la Florio – si potrà apprezzare un tour guidato con squisite degustazioni di vini e liquori.
E SE PROPRIO NON SI VUOLE RINUNCIARE ALLO SPORT…
Per chi proprio non riesce a stare lontano da una tavola, a soli 40 minuti d’auto dallo Stagnone è possibile fare wake alla Baietta, una piccola e fresca oasi che consente di farsi trainare con il bilancino per lanciarsi in straordinarie evoluzioni…