Sarà presentata martedì 25 luglio alle ore 10.30, presso la sede del Consiglio Regionale (in Via Cavour 4 a Firenze) la sesta edizione di “Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago“, la rivista che racconta l’Arcipelago Toscano svelandone gli angoli più nascosti, sfogliando i libri e gli archivi della storia, guardando al microscopio la sua bio e geodiversità.
Sono numerosi gli spunti per andare alla scoperta delle isole, anche se quest’anno è stato offerto particolare risalto alle persone che le hanno abitate e che le abitano: giovani, imprese, professionisti, turisti, volontari e associazioni del terzo settore, personaggi della cultura e delle arti, a chi lavora per costruire un progetto di futuro sostenibile. Una vetrina per far conoscere le eccellenze delle Perle del Tirreno e i loro tesori culturali ed ambientali puntando ad un turismo consapevole che si prenda cura, in tutte le stagioni dell’anno, del territorio insieme ai suoi abitanti.
Presenteranno la rivista, in occasione di un evento aperto al pubblico,
- il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo,
- il consigliere regionale Marco Landi
- il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi
- la direttrice responsabile Patrizia Lupi
- l’rditore e presidente SIMTUR, Federico Massimo Ceschin.
Parteciperà alla presentazione Antonio Arrighi, il viticoltore elbano conosciuto in tutto il mondo per il suo “vino marino” Nesos.
«L’emergenza Covid ha accelerato un grande cambiamento della domanda – commenta per l’editore SIMTUR Federico Massimo Ceschin – Il turismo di massa del Novecento si è evoluto verso il viaggio esperienziale, che richiede una forte integrazione di prodotto e adeguati standard di servizio: richiede originalità, unicità, genuinità e autenticità. La pandemia inoltre ha generato una domanda che chiede anche sicurezza, igiene, salute, sostenibilità e attività all’aria aperta o comunque distanti dai fenomeni di overtourism di cui soffrono le località più celebrate. Questa la scommessa del Paese e questa stessa la scommessa dell’Isola d’Elba: generare una filiera corta dell’accoglienza che consenta di integrare mare e terra, paesaggio e identità, cultura e svago, intrattenimento e natura, sapori ed esperienze, memoria e sguardo verso il futuro, occupazione qualificata e qualità del servizio, cultura di rete e cooperazione, innovazione e digitalizzazione, sviluppo economico e inclusione sociale, accessibilità e fruibilità. Ed Enjoy Elba vuole essere, se non protagonista, portavoce di questa sfida».