La Toyota ha sottoscritto con Snam, il gestore dei gasdotti italiani, un protocollo d’intesa per avviare una collaborazione ad ampio spettro nel campo della mobilità basata sull’idrogeno. La partnership avrà l’obiettivo di “esplorare e sviluppare congiuntamente progetti finalizzati a promuovere, abilitare e accelerare l’introduzione della mobilità a idrogeno, sia per il trasporto pesante, sia per quello leggero”.
Gli obiettivi
L’intesa potrà portare alla definizione di specifici progetti da realizzare in Italia e in altri Paesi d’Europa. Questi potranno comprendere l’intera catena del valore dell’idrogeno, dalle infrastrutture per la distribuzione e il rifornimento all’introduzione di flotte di autobus, di mezzi per la logistica e di autoveicoli.
La collaborazione prevede inoltre attività congiunte di analisi, ricerca e sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative, nonché lo sviluppo d’intese in aree non strettamente legate alla mobilità.
I commenti
Per Alessio Torelli, Chief Mobility Officer della Snam, “la collaborazione mira a dare impulso all’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico chiave per abilitare una decarbonizzazione diffusa nel settore della mobilità. Le sinergie con i produttori di autoveicoli e con il mondo del trasporto pubblico, unite alle competenze distintive di Snam in ambito infrastrutturale, saranno decisive per accelerare lo sviluppo della filiera dell’idrogeno a beneficio degli obiettivi climatici nazionali e globali. Con questo accordo puntiamo a costruire un’alleanza tra operatori del settore energetico e dei trasporti per offrire agli utenti finali soluzioni competitive di mobilità sostenibile a idrogeno”.
Luigi Ksawery Lucà, amministratore delegato di Toyota Motor Italia, ha aggiunto: “Come Gruppo Toyota siamo da sempre impegnati a livello globale nella realizzazione di una mobilità sostenibile, che veda nel lungo termine l’utilizzo sempre più diffuso di mezzi e soluzioni di mobilità a zero emissioni, motivo per il quale investiamo da oltre 25 anni sui sistemi di propulsione a idrogeno. Crediamo infatti che quest’ultimo ricopra un ruolo cruciale nel processo di decarbonizzazione della nostra società. La presenza di un’adeguata infrastruttura di rifornimento d’idrogeno è una condizione indispensabile per svilupparne tutto il potenziale per la mobilità. Per questo sarà essenziale che i principali attori del sistema produttivo e distributivo lavorino in sinergia, e questa intesa si muove esattamente in tale direzione”.