Nasce l’associazione “Generazione Mare“, fondata da un gruppo di esperte delle professioni legate al pianeta blu, che intende diventare un punto di riferimento per la ricerca scientifica, l’analisi e lo studio di soluzioni di salvaguardia, uso e sviluppo sostenibile del mare. Da un punto di vista professionale, con l’orizzonte di ottenere l’iscrizione all’elenco nazionale delle associazioni professionali del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il primo appuntamento del sodalizio è avvenuto a Gallipoli, nell’ambito della XXXI Rassegna del Mare organizzata da Mare Amico al fine di sensibilizzare le Istituzioni (Unione Europea, Ministeri competenti, Regioni ed enti locali). Il tema dell’edizione 2022 è stato: “Salvaguardia delle risorse biologiche e blue economy“.
Per le donne di “Generazione Mare“, il momento fondativo è risultato denso di proiezioni, ponendo l’Associazione come anello di connessione tra le istituzioni, gli enti, le imprese, i cittadini e le loro forme di libera aggregazione, per realizzare attività di educazione e prevenzione contro gli impatti delle attività antropiche che insistono sull’ecosistema marino.
Numerosi nomi celebri – e alcuni noti anche in casa SIMTUR – nel Consiglio direttivo composto da Daniela Addis (presidente), Daniela Mainenti (vicepresidente), Patrizia Lupi (segretaria), Germana Borsetta (tesoriera) e Marzia Rovere (consigliera).
“Generazione Mare” si caratterizza per fondarsi sulla promozione di un messaggio che ha un duplice obiettivo: dell’identità di genere (e quindi contro le discriminazioni di genere in tutte le sue declinazioni) e della salute sostenibile e interdipendente degli esseri umani, del mondo animale, vegetale e dei loro ecosistemi condivisi, da contrapporre ad una cultura patriarcale e maschilista, energivora, inquinante e dello spreco.